Per questa ultima manifestazione, di alto valore patriottico, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione l’Aula Consiliare. Dopo il saluto del capogruppo Luigi Ponti, ha preso la parola l’assessore Vincenzo Amato che ha elogiato l’operato degli Alpini in città per le innumerevoli iniziative di solidarietà realizzate. Nell’Aula, imbandierata a dovere, era stato esposto un paio di scarponi chiodati – che hanno destato curiosità – di un reduce dalla Russia, rientrato con i piedi congelati, portati dallo scrittore alpino Gaetano Paolo Agnini. Il tema della serata, “Un reduce racconta”, prevedeva l’esposizione di alcuni avvenimenti vissuti dal nostro socio Dario Maciga, reduce della campagna di Russia, presente ma indisposto. Si è dovuto ripiegare facendo leggere i drammatici e, talvolta, commoventi eventi a Sergio Cossa. Il racconto, dal titolo: ” I due vecchietti”, già pubblicato nel libro di Giulio Bedeschi “Fronte russo, c’ero anch’io”, è stato accompagnato dalla proiezione di due filmati inediti, italiano e russo, che hanno suscitato interesse perché ha evidenziato la superiorità bellica dei Sovietici e l’inadeguatezza dell’equipaggiamento e dell’armamento italiano. L’esempio degli scarponi chiodati per fronteggiare l’eccezionale freddo dell’inverno russo era eloquente. Il racconto di Dario Maciga ha commosso ed emozionato. La sala è rimasta ad ascoltare mantenendo un religioso silenzio. A completamento della serata è stato proiettato il documentario riguardante l’operazione patrocinata e finanziata dall’ANA denominata ‘Sorriso’- per onorare i Caduti aiutando i vivi – volta a costruire, a cinquant’anni da Nikolajewka, un capiente asilo nella cittadina ucraina di Rossosch, sede nel 1942-43 del Comando del Corpo d’Armata Alpino.
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