La data ufficiale di fondazione del Gruppo “Monte Ortigara” di Sesto San Giovanni risale al 1931 ma, prima ancora dal 1927, alcuni veterani della prima guerra mondiale, il cap. Oddone Savoia con gli Alpini Golfetto e Pustetto si erano adoperati per promuovere la costituzione di un Gruppo Alpino cittadino, organizzando incontri con Alpini in congedo che, per mancanza di mezzi, si tenevano presso alcune trattorie sestesi.

In quegli anni, Sesto San Giovanni era in pieno sviluppo industriale con migliaia di lavoratori delle valli prealpine che si trasferivano nella cittadina portando nuovi soci.

La cerimonia di costituzione del Gruppo ebbe luogo con la benedizione del gagliardetto da parte del rev. don Restelli, Alpino - Cappellano del 5° Rgt Alpini e di  cui fu madrina la sorella sig.na Restelli.

Il  motto coniato in quella occasione che poi si ripeterà negli anni successivi, si concretizzo in:  “Semel Alpinus, Sempre Alpinus”.

Primo Capogruppo, fino al 1936, fu il capitano Oddone Savoia, gli succedette il ten. Carrieri, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, periodo in cui l’A.N.A. non ebbe praticamente la possibilità di continuare la propria attività.

Finita la seconda guerra mondiale, sempre per iniziativa di reduci Alpini, il Gruppo “Monte Ortigara” si ricostituì ( erano sempre le benevoli trattorie Sestesi  ad ospitare gli Alpini e a cedere un locale ad uso sede per le riunioni settimanali) ed a Capogruppo fu eletto il maresciallo Volpati cui succedette il rag. Pacchiarini.

Allora la prevalente attività del gruppo era il ricomponimento delle fila che, in conseguenza della guerra,  si erano alquanto disperse. Con l’immigrazione  dei valligiani nella  nostra  città i soci  aumentarono rapidamente tanto da meritare la promozione a sottosezione.

Nel 1956 sotto la guida del s.t. Bassi si organizza e commemora il 25° anno di fondazione del Gruppo. Nel 1958, abolite le sottosezioni si ridiventa Gruppo “Monte Ortigara” denominazione ancora attuale, alla cui guida si avvicendarono il cap.Zorzetti, l’Alpino Pagnussat, l’Alpino Tavecchio, l’Alpino Turati e di nuovo il s.t.Bassi fino al 196

Nel 1971 il nuovo Capogruppo s.t. Binello celebra il 40° di  fondazione.

Nel 1981 il Capogruppo Maciga reduce di Russia, celebra il 50°. 

Spetta a Ponti nuovo Capogruppo in carica dal 1999  organizzare nel 2001 il 70°.

Frattanto, negli ultimi  30 anni, il crescente inserimento dei giovani (si fa per dire) determina via via, un mutamento del comportamento degli Alpini di Sesto che riteniamo opportuno segnalare.

Le guerre combattute e/o vissute, “grazie al cielo” sono ben lontane e nelle riunioni in Sede, gli argomenti di discussione cambiarono…

I racconti dei “nonni” del 15 -18 sono da anni dimenticati, quelli dei nonni del 40 – 45, rievocanti le battaglie diminuiscono e purtroppo diminuiscono anche Loro e i meno giovani dei nonni avvertono la necessità di dedicare le loro energie a qualcosa di diverso.

E’ una evoluzione particolarmente importante per una associazione d’arma, ma la dominante e forte volontà di non venir meno all’etica Alpina di “aiutare chi sia in  difficoltà” da un lato e di continuare a “trasmetterne la tradizione” dall’altro, fanno superare le cosiddette consuetudini associative.

Ci si è dedicati e ci si dedica quindi ad attività quali:

  • Donazione del sangue;
  • Presenti dopo il terremoto del Friuli, con 580 giorni di prestazione;
  • Aiuto ai terremotati del Sud con  sottoscrizione cittadina e  raccolta di indumenti;
  • Collaborazione ad  iniziative  cittadine ed a Endine  Gaiano  per  handicappati(BG);
  • Collaborazione  finanziaria alla  costruzione  di un asilo a  Rossosch  (Russia);
  • Iniziativa con l’  A.D.M.O  per propagandare la  donazione  del  Midollo  Osseo;
  • Annuale  organizzazione  per raccolta  fondi con  l’Associazione per la lotta  contro la Sclerosi Multipla;
  • Istituzione  del  "Premio della  Solidarietà Alpina";
  • E nel limite  del possibile  aiutiamo  chi  ci  chiede  aiuto.

Nell’intento di testimoniare nella società di oggi i valori tipici della gente Alpina si è pensato di instillare questi valori ai giovani, creando un Gruppo Sportivo Alpini aperto ai soci, famigliari ed amici con lo scopo di trasmettere a loro la passione per la montagna.

Abbiamo pensato anche ai meno giovani  organizzando delle attività Culturali e Ricreative con lo scopo di riunire i nostri famigliari e gli amici che condividono  i  principi di solidarietà, secondo i fini dell’Associazione Nazionale  Alpini. 

  

"NOI  ALPINI   SEMPRE  ALPINI"