La prima Adunata Nazionale o meglio Convegno si tenne sul Monte Ortigara, nome a noi particolarmente caro, in modo spontaneo nel 1920. Da allora si sono susseguite altre novanta Adunate assegnando a Trento, nell’anno in cui cade il centenario della fine della Grande Guerra, la novantunesima edizione. Questa Adunata, scelta in modo non casuale, ha assunto oggi un particolare significato di riconciliazione fra chi perseguiva la guerra e chi oggi manifesta la pace. La presenza della ministra della Difesa e del Presidente della Repubblica Mattarella, impressionato dalla invasione pacifica di tanti Alpini, ha dato ancora più rilievo a questa giornata.
La nostra presenza è stata all’altezza dell’evento considerando che, nonostante l’età (93 anni) il nostro alpino Sacco ha marciato con baldanza lungo tutto lo sfilamento dall’ammassamento, sino allo scioglimento. Costa invece si è goduto la sfilata con un buon posto in tribuna. Si è notata con piacere anche la presenza dei soci Cesare Malagrida e Ruggero Calò.
La sfilata dei muli e di alcuni mezzi storici dell’Esercito, molto apprezzata dal pubblico, ha dato una nota di colore a questa Adunata. Di grande successo la serata del nostro coro di riferimento “Rondinella” che si è esibito con notevole successo presso la chiesa di S. Pietro e Paolo nel centro storico di Trento.
In conclusione le parole di un vecchio presidente della Sezione di Treviso riassumono l’insegnamento dell’Adunata: “Dobbiamo continuare sulla strada uniti e orgogliosi nella speranza di essere ascoltati da una società sempre più distratta”
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