Cerimonia storica oggi perché si aggancia alla benedizione del primo gagliardetto del Gruppo avvenuta 88 anni fa, esattamente il 31 Maggio 1931, proprio in questa stessa chiesa di San Giuseppe dove oggi si ripete lo stesso rito.
Le cronache di allora ci raccontano che il Gruppo, da poco formato, contava già un centinaio di soci ed era in espansione e quindi aveva bisogno del gagliardetto che lo rappresentasse nelle varie attività sociali.
Narra la storia che le donne di Sesto si organizzarono e donarono il gagliardetto. Successivamente venne preparata la cerimonia della benedizione.
Per festeggiare l’avvenimento ad affiancare gli Alpini sestesi ci furono le Sezioni di Milano e Lecco, le Sottosezioni di Monza, Busto Arsizio e Abbiategrasso e i Gruppi di Carate e Sovico e anche molte Associazioni locali.
Molti anni ormai sono trascorsi da quel 1931 e molte cose sono cambiate, i nostri gagliardetti ora in uso sono piuttosto malandati e si sente la necessità di averne uno nuovo; quindi oggi siamo qui a ripetere la cerimonia però in modo molto intimo, solo noi soci del Gruppo ed alcuni rappresentanti dell’Associazione S.O.S. cittadina.
Durante la S. Messa il parroco, don Leone Stefano Nuzzolese, ricorda l’impegno, le attività, gli interventi e gli aiuti nel campo sociale effettuati dagli Alpini anche, e specialmente, nelle circostanze più drammatiche e dolorose del Paese.
Al termine della funzione viene letta la Preghiera dell’Alpino dal socio Valerio Campari poi si prosegue con la parte importante della cerimonia: il parroco benedice il gagliardetto tenuto dalla madrina, signora Rosanna moglie del Capogruppo, la quale lo consegna all’Alpino Davide Tonicello, rappresentante della Sezione di Milano, che lo passa al Capogruppo Luigi Ponti che lo consegna infine all’Alfiere ufficiale del Gruppo cioè l’Alpino Antonio Menegatt.
Fine della corsa e della cerimonia, alla quale hanno voluto assistere molti fedeli incuriositi dalla novità e dai cappelli con la penna nera in chiesa.
Questa è la prassi codificata quando un gagliardetto viene consacrato. Usciti dalla chiesa raggiungiamo il monumento agli Alpini, per l’occasione tirato a lucido, dove viene effettuata l’alzabandiera e deposta una corona.
Ormai la manifestazione ufficiale è terminata ma in sede, per festeggiare e concludere degnamente la giornata, è stato preparato un rinfresco molto apprezzato da tutti i partecipanti.
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